Trucco sposa: scegli la truccatrice giusta per il tuo matrimonio

Come trovare la truccatrice per il tuo matrimonio ed avere il trucco sposa giusto per te? Scopri gli elementi fondamentali nell'intervista che ho fatto ad Elisabetta di Ivy Makeup

La truccatrice giusta per il tuo matrimonio © Gloria Soverini

AUTHOR:
admin

DATE:
20 Apr 2020

Fra i professionisti chiave che ruotano attorno al matrimonio c’è la truccatrice, che ha un compito bellissimo e delicato. Come scegliere quella giusta? Per rispondere alla domanda ho intervistato Elisabetta dall’Olio di Ivy Makeup.

Come fotografa di matrimonio mi sono sposata molte volte e spesso, durante gli appuntamenti con i miei clienti, mi trovo a parlare non solo del servizio che offro in quanto fotografa ma anche degli altri fornitori, dalle stiliste per gli abiti ai laboratori orafi per le fedi, dando alcuni consigli per quella che è la mia esperienza maturata in anni di scatti e strette di mano.

Attorno al matrimonio ruotano una serie di personaggi chiave che hanno un grande peso sulla buona riuscita dell’organizzazione e selezionare i fornitori giusti è di fondamentale importanza!

Fra questi, la truccatrice (uso qui il femminile per la quasi totalità di professionisti di questo sesso che ho incontrato nei miei servizi) ha un compito bellissimo e contemporaneamente delicato.

Come scegliere quella giusta?

Per rispondere ho intervistato Elisabetta dall’Olio di Ivy Makeup, fra curiosità personali e domande ricorrenti.

1. C’è differenza tra truccatore e make-up artist?

 

Se volessimo analizzare le due parole attraverso il loro significato effettivo, non c’è differenza tra Truccatore e Make-up Artist dal momento che il secondo è solo la traduzione inglese del primo.

Se volessimo approfondire i due termini dal punto di vista del percepito, come capita in altri contesti, la parola inglese ha un’eco più altisonante rispetto a quella italiana non solo per una tendenza esterofila ma anche perché includere la connotazione di artista è più qualificante per il nostro lavoro, non trovi anche tu?

 

2. Quali elementi contraddistinguono un professionista rispetto ad un appassionato?

 

Innanzi tutto la formazione, credo non ci sia termine più professionalizzante in merito.

La formazione è la chiave che tiene aperte tante porte: è sinonimo di aggiornamento, impegno, umiltà e amore verso il proprio lavoro. Chi si forma e continua a farlo nel tempo, è un professionista che non ha solo qualità tecniche, ma ha anche la sensibilità di comprendere che non si tratta solo di imparare le regole, ma anche uscire da esse, conoscere le tendenze moda e scoprire nuovi prodotti sul mercato.

Oggi su internet c’è tanta informazione e il trucco sta vivendo un momento di forte interesse che porta la cliente stessa ad essere direttamente coinvolta in tutorial, pubblicità, recensioni.

Il compito del truccatore è quello di personalizzare e cucire su misura tutta la conoscenza che ha (in merito a prodotti, tecniche e moda) sulla persona che si rivolge a lui.
Con questo discorso non è mia intenzione screditare gli appassionati di trucco, anzi mi sento di ringraziarli perché non c’è nulla di più bello che prendersi cura di sé ed infondere la voglia di farlo a tutti coloro che ne sentono il bisogno ma vivono erroneamente il ‘vorrei ma non posso’.

In secondo luogo, ciò che distingue un appassionato da un professionista è la gamma di prodotti a disposizione. Per quanto esistano le make-up addicted con un parterre di palette invidiabile, difficilmente avranno un’ampia scelta di colori e texture di fondotinta, correttori e ciprie, fondamentali invece per la costruzione di un trucco adeguato ad ogni carnagione/tipologia di pelle/risultato desiderato.

La mia personale conclusione è che se per il matrimonio vi affidate ad un catering per il pranzo, ad un atelier per l’abito, ad un fotografo per il reportage e ad un flower designer per l’allestimento, rivolgetevi ad un professionista anche per il trucco.

“Il compito del truccatore è quello di personalizzare e cucire su misura tutta la conoscenza che ha (in merito a prodotti, tecniche e moda) sulla persona che si rivolge a lui.”

 

3. Come si sceglie chi si occuperà del trucco nel giorno del matrimonio?

 

Ci sono più strade per avere dei nominativi tra i quali scegliere.

La prima è sicuramente internet: dalla ricerca su Google alla navigazione su portali dedicati al matrimonio; oppure c’è il vecchio passaparola, perché il trucco visto dal vivo fa pubblicità da sé.

L’elemento fondamentale, una volta stilata la lista di truccatori da contattare, è la comunicazione. Può sembrare una banalità, ma affidatevi a chi vi dà fiducia, non guardate il preventivo più basso.

Incontratevi con il professionista, così come fate con il fiorista, fategli tutte le domande del caso, dategli la possibilità di raccontarvi il suo modo di lavorare e fate una prova del make-up. Valutate la consulenza, il risultato, la durata del trucco nel tempo e chiedetevi se anche a livello personale si tratta di una persona che vi mette a vostro agio e vi infonde sicurezza.

Se la risposta è affermativa su tutti i punti, allora quello è il professionista per voi!

“Valutate la consulenza, il risultato, la durata del trucco nel tempo e chiedetevi se anche a livello personale si tratta di una persona che vi mette a vostro agio e vi infonde sicurezza.”

 

4. Come si decide quale tipologia di trucco applicare?

 

Questa è una domanda alla quale sono lieta di rispondere ma senza scendere in particolari troppo tecnici perché questo articolo resti uno spunto di riflessione per coloro che si vogliono orientare nell’universo del matrimonio.

La scelta dei prodotti si basa su tante variabili, te ne elenco alcune: per la pelle è importante valutarne la sua tipologia, la condizione e l’effetto che si vuole ottenere, senza contare che è altrettanto importante considerare la stagione. In estate il trucco ha caratteristiche diverse rispetto all’inverno, pensa alla temperatura…

Per il trucco occhi/sopracciglia e labbra, oltre all’aspetto correttivo, è nostro compito conoscere il tema o lo stile del matrimonio, i colori dell’allestimento e la tendenza moda, ma soprattutto chi stiamo per truccare! Cosa significa? Intendo che la sposa nel 90% dei casi vuole comunque riconoscersi allo specchio, quindi quegli effetti “Instagram” o “Pinterest” sono magnetici sullo schermo del telefono ma non dal vivo.

Questo punto lo sottolineo più per le future spose che per i truccatori: chi lo fa di professione sa cosa ci sta dietro, mentre chi sfoglia per diletto le pagine rimane (comprensibilmente) affascinato dalla foto senza contestualizzarla sul proprio viso.

“È nostro compito conoscere il tema o lo stile del matrimonio, i colori dell’allestimento e la tendenza moda, ma soprattutto chi stiamo per truccare!”

 

5. I prodotti che vengono utilizzati nel trucco “quotidiano”, o comunque per occasioni speciali, sono diversi rispetto a quelli per il trucco sposa?

 

Assolutamente sì. Una delle priorità del trucco sposa è la durata, pertanto è necessario scegliere prodotti waterproof, tears proof e smudge proof (ovvero resistenti ad acqua, lacrime e sfregamento) e lavorare bene con primer e fissatori di finish per custodire il tutto fino a quando la sposa deciderà di struccarsi a fine giornata.

Dicendo questo, ritorno all’importanza di scegliere un professionista rispetto ad un appassionato. Un truccatore ha avuto modo di testare diversi prodotti di diverse marche su un numero di persone considerevole nella sua carriera e, sulla base dell’esperienza acquisita, conosce quelli di cui ha bisogno per arrivare al risultato desiderato.

Anche se sulla confezione di una matita c’è scritto waterproof, credetemi che non sempre è reale.

“Un truccatore ha avuto modo di testare diversi prodotti di diverse marche su un numero di persone considerevole nella sua carriera e, sulla base dell’esperienza acquisita, conosce quelli di cui ha bisogno per arrivare al risultato desiderato.”

 

6. Quanti consulti/prove servono prima di trovare il make-up definitivo?

 

Una volta individuato il truccatore che ha lo stile che vi piace, che vi ha fatto le domande giuste e le valutazioni giuste, il numero di prove tendenzialmente non supera le due. Difficile che si vada oltre. In caso contrario, riflettete.

7. Nella mia esperienza, mi è capitato che durante la preparazione della sposa la truccatrice mi chiedesse di poter vedere alcuni scatti per rendersi conto di come il trucco risultasse in foto. Quindi esiste una tipologia di trucco pensata appositamente per le foto? Cosa lo contraddistingue dal resto?

 

Non ti sei sentita più tranquilla? La collaborazione tra truccatore/parrucchiere e fotografo è importantissima perché un’altra caratteristica del trucco sposa imprescindibile è che sia perfetto sia dal vivo che in foto. È vero che esiste la post-produzione, ma se tutti gli attori della preparazione lavorano bene, anche tu sarai più alleggerita nel lavoro di editing.

Mi piace chiedere alla sposa a quale fotografo o equipe di fotografi affiderà il servizio di reportage: in questo modo capisco anche che tipo di effetto finale desidera, se moderno o retrò, classico o un po’ fuori dagli schemi.

Come avevo anticipato prima, in un mare di professionisti di un certo livello, non giudico se un lavoro è bello o brutto. Siamo tutti capaci e in quello che facciamo mettiamo la nostra personalità, questo è il dettaglio che ci rende unici.

Unicità però non è sinonimo di perfezione, ma chi ci sceglie lo fa perché ritiene che siamo giusti per loro. Basta questo per creare sintonia e raggiungere il nostro obiettivo.

“Unicità però non è sinonimo di perfezione, ma chi ci sceglie lo fa perché ritiene che siamo giusti per loro. Basta questo per creare sintonia e raggiungere il nostro obiettivo.”

 

8. Nella tua esperienza, invece, qual è il fotografo ideale con cui lavorare?

 

Il fotografo ideale è quello che fa il suo mestiere in punta di piedi, così come tutti gli altri.
Il giorno del matrimonio è la sposa la prima donna, lei è la protagonista!

Posso anche aggiungere che il fotografo ideale è quello che non ti usa come cavalletto :D, a parte le battute me ne capitò uno che si appoggiò letteralmente sulla mia spalla con l’obiettivo mentre truccavo la sposa!

Salvo questo buffo episodio sono sempre stata molto fortunata, ma se posso aggiungere qualcosa a questa intervista, vorrei allargare lo spettro a tutti coloro che quel giorno ruotano intorno agli sposi.

Che sia il/la parrucchiere/a, fotografi, make-up artist : vi prego di due cose, al di là di saper fare il vostro lavoro che è dato per scontato…

… Sorridete.

Sorridete anche se gli sposi vi hanno fatto sudare sette camicie, sorridete anche se a casa avete i fatti vostri. Fatelo e basta.

… Vestitevi bene.
Siete all’interno di una cerimonia (anche la preparazione la considero tale), non posso vedere professionisti vestiti come se andassero al mercato, in palestra o al circo. Non serve l’abito lungo, basta essere curati, sobri e all’altezza di quello che rappresentate. Ricordatevi che sarete nelle foto!

È triste da dire ma in molte occasioni non c’è stata questa accortezza, quindi mi sento in dovere di ricordarlo.

“Sorridete anche se gli sposi vi hanno fatto sudare sette camicie, sorridete anche se a casa avete i fatti vostri. Fatelo e basta.”

 

Per concludere voglio ringraziarti Gloria per avermi dato la possibilità di mettere in luce il nostro ruolo di make-up artist. Spero con questa intervista di aver degnamente rappresentato il pensiero di molti/e miei/mie colleghi/e.

Grazie per essere una persona di larghe vedute, che non si cura solo del proprio, ma si interessa anche degli aspetti che viaggiano in parallelo al lavoro di fotografa.

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